Sessant’anni dal 9 ottobre 1963. Da quando la diga del Vajont cambiò per sempre la storia di una vallata, cancellando in un istante tante vite umane e la cultura di un popolo intero.
Vajont – 9 ottobre 1963si svolgerà nei luoghi stessi dove tutto è accaduto. Sarà un evento diverso dal solito, che unirà l’esperienza del LARP a quella di un viaggio nella storia e nella memoria delle persone e delle cose. Come sempre, nostro intento non sarà ipotizzare, accusare, giudicare, condannare. Non abbiamo risposte. Ma abbiamo solamente molte domande.
Ancora una volta, non vogliamo raccontare la grande storia dei protagonisti, ma la piccola storia delle persone. Vogliamo prima di tutto rendere omaggio, con tutta la delicatezza e il rispetto possibile, a ciò che accadde alla popolazione di una vallata, che con la costruzione della diga del Vajont perse la sua identità e la sua cultura prima ancora delle vite dei suoi abitanti.
Vajont – 9 ottobre 1963 sarà un altro piccolo tassello da aggiungere al progetto di Avamposto Resistente, un grande mosaico di memoria collettiva da ricordare a chi c’era e da raccontare a chi non c’era.
Vajont – 9 ottobre 1963 è ambientato, nella realtà come nella rappresentazione, a Casso, una frazione di montagna fra le province di Belluno e di Pordenone, che a tutt’oggi conserva un centro storico quasi del tutto immutato dall’epoca in cui si svolsero i fatti che raccontiamo.
Siamo all’inizio degli anni ‘60, in un’Italia che sta vivendo il cosiddetto miracolo economico, diventando una potenza industriale a livello internazionale, con una crescita demografica eccezionale e un benessere diffuso, che ha però creato, di contrasto, una massiccia immigrazione dalle regioni più meridionali verso verso le grandi città e le loro fabbriche, e un graduale ma già sensibile spopolamento delle campagne e il relativo abbandono delle antiche tecniche artigianali.
In questo scenario, la valle del Vajont viene scelta per la realizzazione di un grande bacino idroelettrico artificiale chiuso da una diga, portando, prima ancora che la minaccia di una grande opera realizzata forse troppo in fretta, un altrettanto frettoloso cambio nell’economia locale, e di conseguenza nello stile di vita delle persone. Per questo “Vajont – 9 ottobre 1963” sarà la storia di luoghi, case, persone travolte non solo da un’onda immensa di acqua e fango, ma anche da un progresso troppo veloce e vorace.
Cosa succede quando l’uomo modifica radicalmente l’ambiente naturale circostante? Qual è il confine tra sviluppo economico e ricerca sconsiderata del profitto? Quando la corsa verso il progresso diventa spregio dell’ambiente, della civiltà e della stessa vita umana?
Rispetto a un larp ordinario, molto spazio sarà dato alla parte di esperienza informativo-culturale: saranno comprese visite nei luoghi simbolo della tragedia con la guida di esperti di storia locale, prima e dopo il larp vero e proprio, per entrare nella corretta predisposizione e per portare a completezza l’esperienza vissuta durante l’interpretazione.
L’evento sarà prevalentemente di genere esperienziale, a prevalenza relazionale per gli abitanti del paese, e politico/investigativo per i personaggi della società civile e il personale dell’impresa costruttrice. Non sono previste scene d’azione, l’utilizzo di armi da fuoco e/o violente interazioni fisiche. Queste ultime si verificheranno solo in casi eccezionali e unicamente a discrezione dei partecipanti.
Cosa succede quando l’uomo modifica radicalmente l’ambiente naturale circostante? Qual è il confine tra sviluppo economico e ricerca sconsiderata del profitto? Quando la corsa verso il progresso diventa spregio dell’ambiente, della civiltà e della stessa vita umana?
Di seguito troverete l’elenco dei personaggi che potranno essere interpretati: alcuni, per necessità narrativa e di verosimiglianza storica, saranno maschili, altri femminili, mentre un terzo gruppo sarà unisex. In quest’ultimo caso l’interprete potrà scegliere il genere del personaggio, e in ogni caso potrà interpretare un personaggio di qualsiasi genere, a prescindere dal proprio.
NON verrà effettuata alcuna assegnazione in base a casting: i personaggi verranno assegnati secondo algoritmo sulla base di un form in cui ogni partecipante esprimerà un certo numero di preferenze.
Successivamente, dopo l’assegnazione, ogni iscritto riceverà la scheda completa del proprio personaggio comprensiva del background, dei legami e di quanto altro dovrà conoscere per vivere al meglio l’esperienza.
Le iscrizioni apriranno entro la prima metà di gennaio 2024.
Le modalità di iscrizione saranno le seguenti:
NB. Per iscriversi all’evento è necessario tesserarsi a Proxima APS. La tessera (10€) include la copertura assicurativa.
Vajont – 9 ottobre 1963 é un progetto di Gianfranca Bressan, con la collaborazione di Vanessa Guazzi (scrittura e logistica), Pao Tigrino (comunicazione, design, gestionale), Sara Bellomi (scrittura), Giorgio Tacchi (logistica), Paolo Brizio (logistica e scenografia), Nadia Baldisseri (scrittura), Luca Pasquale (scrittura), Filippo Santi (scrittura), Giulia Spinato (scrittura) e il prezioso supporto di Elio di Giovanni “Digio” (design) e Maria Grazia Ceruso (web & graphic design) di Proxima.
I personaggi e le vicende presentati in Vajont – 9 ottobre 1963 sono ispirati a persone e a fatti reali, ma la loro descrizione e caratterizzazione è totalmente frutto di fantasia. Nella scrittura dell’evento numerose libertà sono state prese, in particolar modo per quel che riguarda la caratterizzazione dei personaggi, le immagini utilizzate e la successione dei vari accadimenti, che tuttavia non pretendono mai di rispecchiare la realtà dei fatti o dei comportamenti delle persone storicamente esistite. L’interpretazione dei partecipanti e l’evolversi della narrazione potranno condurre a momenti ed eventi parecchio distanti da quello che fu la realtà storica.
PROXIMA APS – via Don Italo Dallape’, 28 – 38050 Novaledo (TN) – CF 90018930223